La Compagnia di Gioia dei Marsi


Compagnia di Gioia dei Marsi
Compagnia di Gioia dei Marsi

All'alba del venerdì che precede la festa della Madonna della Libera che si celebra a Pratola Peligna, dopo aver assistito alla messa, un folto gruppo eterogeneo di pellegrini si mette in cammino verso il Santuario mariano.

Compagnia di Gioia dei Marsi
Compagnia di Gioia dei Marsi

Persone di ogni età e ceto sociale, spinte dalla immensa devozione per la Vergine di Pratola compiono un lungo percorso penitenziale dalle montagne marsicane del Parco Nazionale d'Abruzzo, risalendo a piedi e in ogni condizione meteorologica, colli e passi ridiscendendo, alla fine, verso la Valle Peligna.

Sempre preceduti dallo stendardo recante l'effige della Madonna, i pellegrini portano con sè cibo e tutto ciò che può servire ad affrontare gli alti valichi spesso spazzati da tempeste di pioggia e neve. Dopo una breve colazione consumata appena attraversata Pescina, affrontano la lunga salita verso Forca Caruso alle pendici orientali della catena del Sirente, svalicheranno recitando la Via Crucis. A Goriano Sicoli, centro della Valle Subequana, consumeranno il pranzo accolti dai locali, dopo una breve visita al Santuario di Santa Gemma riprenderanno il cammino.

Particolare momento di forte emozione è quando, saliti al valico detto “la spiaggia di Goriano”, i pellegrini sono in vista di Pratola.

Lontano nella Valle Peligna, nella luce incerta della foschia , è visibile la chiesa che sovrasta l'abitato. Stanchi e commossi ringraziano e pregano, i volti rigati dal sudore misto alle lacrime. Arrivano a Pratola al tramonto accolti da abbracci e applausi, ci si riconosce e si rinnovano vecchie amicizie poi tra canti e controcanti, la Compagnia riprende il cammino alla volta del Santuario.

Arrivo in chiesa
Compagnia di Gioia dei Marsi, arrivo in chiesa
Compagnia di Gioia dei Marsi
Compagnia di Gioia dei Marsi

Qui percorrono la lunga navata sulle ginocchia, per penitenza, fino a raggiungere il monogramma di Maria posto sotto l'altare.

L'emozione è grandissima, alimentata dai canti che riecheggiano potenti fra le navate colme in ogni spazio. Difficile per chi assiste a questo autentico atto di fede estraniarsi e rimanere freddo, occhi lucidi di commozione e fazzoletti appaiono dappertutto.

Nei tempi passati erano diverse le Compagnie che si recavano a Pratola a rendere ringraziamento dei miracoli alla Madonna, questa di Gioia dei Marsi è l'unica che continua questa antica tradizione ed è quella che dà un autentico senso religioso ai festeggiamenti in onore di Maria SS. della Libera a Pratola Peligna.

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